Dopo Tallinn, Tartu è la seconda città più grande. La città è attraversata dal fiume Emajogi. La città è caratterizzata da tanta storia ed è situata tra la collina di Toomemagi e la riva del fiume. La fortezza estone risale al VI secolo d.p. e verso il 1030 l'area venne dominata dal russo Yaroslav, fino a quando gli estoni riuscirono a conquistarla. Nel medioevo l'insediamento venne trasformato in un centro urbano.
Tartu è stato oggetto di contesa fra la Russia e l'Occidente. Tartu fu sottomessa da Gustavo Adolfo di Svezia che la rese un importante cittadina universitaria. Successivamente venne annessa alla Russia di Pietro il Grande. Nel 1632 è stata fondata l'università di Tartu. L'università è caratterizzata da 4 aree studio: studi umanistici, scienze sociali, scienze naturali e medicina. La sede dell'università è caratterizzata dalla facciata neoclassica a sei colonne che risale ai primi anni 800.
All'interno dell'università di Tartu è presente il giardino botanico che risale ai primi anni dell'800. Il giardino ospita una vasta gamma di piante stagionali, perenni e ornamentali, tra cui alcune delle piante siberiane. All'interno della città è presente il museo dell'università di Tartu ospitato all'interno di una cattedrale gotica. All'interno del museo è installato il pendolo di Focault. In primaversa ed estate è possibile accedere alla terrazza panoramica sulla Torre della cattedrale. A Tartu è presente anche il museo nazionale Estone ed è il più rappresentativo di tutta l'area balcanica. Il museo è sorto su una vecchia pista di decollo militare sovietica e progettata da un team di architetti. Il museo ospita spesso esposizioni temporanee e virtuali.